Guarda che bianca luna! guarda che notte azzurra! Un'aura non sussurra, non tremola uno stel. L'usignoletto solo va dalla siepe all'orno, e sospirando intorno chiama la sua fedel. Ella, che il sente appena, già vien di fronda in fronda, e par che gli risponda: "Non piangere, son qui". Che dolci affetti, oh Irene, che gemiti son questi! Ah! mai tu non sapesti rispondermi così. (Jacopo Vittorelli, Guarda che bianca luna!, in Anacreontiche ad Irene, 1784)
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